Risarcimento rate auto : la guida

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Il 2019 è stato segnato da un provvedimento molto pesante per le principali case automobilistiche, colpevoli – secondo il provvedimento di AGCM – di aver costituito una sorta di cartello tra le rispettive finanziarie utilizzate per erogare i finanziamenti auto, in modo da alterare il normale funzionamento della concorrenza. Questo comportamento sarebbe durato dal 2003 al 2017.  Il comportamento scorretto avrebbe coinvolto la stragrande maggioranza delle case automobilistiche e sono tantissime le persone coinvolte. Per questo motivo si parla già di risarcimento rate auto e le cifre in ballo sono spaventose.

Le case automobilistiche coinvolte : Banca PSA Italia S.p.A., Banque PSA Finance S.A., Santander Consumer Bank S.p.A., BMW Bank GmbH, BMW AG, Daimler AG, Merceds Benz Financial Services Italia S.p.A., FCA Bank S.p.A., FCA Italy S.p.A., CA Consumer Finance S.A., FCE Bank Plc., Ford Motor Company, General Motor Financial Italia S.p.A., General Motors Company, RCI Banque S.A., Renault S.A., Toyota Financial Services Plc., Toyota Motor Corporation, Volkswagen Bank GmbH, Volkswagen AG., nonché le associazioni di categoria Assofin ed Assilea.

Risarcimento rate auto : quali cifre si contestano ?

Quello che si contesta e si vuole riavere indietro sono gli interessi dei finanziamenti per acquistare l’auto.

Il concetto è semplice : se hai acquistato una macchina a rate, con un finanziamento, il tasso di interesse applicato non è valido, perchè determinato da un accordo che ha violato la normale concorrenza tra le aziende. E quindi si ha verosimilmente diritto ad un ricalcolo che potrebbe comportare l’applicazione del solo tasso di legge se non addirittura di un tasso zero. Il rimborso però non è una procedura automatica ; sarà necessaria la sentenza di un giudice che riconosca come legittima questa pretesa.

Quanti soldi si potrebbero riavere indietro ?

Secondo Altroconsumo, per chi ha acquistato una Fiat Punto 1200 nel 2012 stipulando un finanziamento da 48 mesi con FCA Bank, il risarcimento rate auto per interessi potenzialmente illegittimi sarebbero pari a 1.894 euro. Passando a VW, una Polo 1200 acquistata con finanziamento di 48 mesi sarebbe costata ben 2.076 euro di interessi.

Cifre importanti, ma che diventano realmente da capogiro se proviamo a moltiplicare un importo di questo tipo per il numero complessivo di acquirenti in 14 anni.

Quale procedura per tentare di ottenere il risarcimento rate auto ?

Società come Altroconsumo stanno portando avanti una Class Action ; una vera e propria causa collettiva a costo praticamente pari a zero per chi vi aderisce. La class action però è riservata solo ai clienti privati ; i titolari di partita iva (aziende, professionisti etc.) dovranno muoversi autonomamente. Anche per loro però c’è uno strumento molto utile : l’arbitrato bancario. Per accedervi si spendono solo 20 euro e – sebbene il suo giudizio non sia vincolante – è sicuramente una base molto importante per una eventuale successiva causa.

Ho letto che le case automobilistiche hanno fatto un ricorso contro il provvedimento e hanno vinto. Cosa cambia adesso ?

Le case automobilistiche hanno fatto un ricorso per questo motivo, al TAR, ottenendo soltanto la sospensione dal pagamento della multa irrorata da AGCM. Non è stata però contestata la ricostruzione che sancisce una condotta illegittima e per questo motivo – secondo la maggior parte delle associazioni dei consumatori – non è cambiato nulla. Di certo si attende il secondo pronunciamento del TAR nel merito, previsto a Febbraio 2020, come uno spartiacque sugli sviluppi di tutta questa storia.

Ma è sicuro che i soldi si potranno riavere ?

Abbiamo fatto questa domanda a diversi esperti e tutti ci hanno detto che è molto probabile (ma non sicuro, attenzione) e che molto dipenderà anche dall’esito del dibattimento al TAR di Febbraio 2020. In ogni caso vale la pena di muoversi. I privati infatti, aderendo alla class action, non devono sostenere costi. I liberi professionisti, le ditte e le aziende possono invece procedere già con l’arbitrato bancario i cui costi sono di appena 20 euro.

Sei una ditta o un’impresa ed hai bisogno di aiuto per presentare il tuo ricorso all’Arbitrato Bancario ? Contattaci.

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