Per finanziare i piccoli progetti della nostra vita (un regalo speciale, un viaggio speciale) o magari per pagare dei debiti arretrati, lo strumento più immediato è il prestito personale. La definizione di personale sta ad indicare che il prestito viene erogato ad una persona fisica e non è strettamente legato ad una specifica finalità. Di solito – infatti – un prestito viene erogato per una precisa finalità. Nel prestito personale questo non avviene.
Questa maggiore libertà di scelta nel come utilizzare il prestito ricevuto si traduce spesso in un tasso di interesse più alto. Per questo motivo, specie se il capitale richiesto non è di fascia minima, si consiglia sempre di orientarsi su strumenti specifici destinati a specifiche finalità.
Ad esempio, per comprare veicoli esistono i prestiti auto e moto ; per ristrutturare casa esistono i prestiti ristrutturazione. E da qualche anno anche per gli studenti sono previsti dei piccoli prestiti per facilitare l’accesso allo studio (ad esempio un corso universitario in una città diversa dalla propria).
I requisiti per accedere ad un prestito personale
Quello che serve per accedere ad un prestito personale è molto semplice :
- Avere un conto corrente intestato
- Avere un reddito dimostrabile
- Avere un’età compresa tra i 18 ed i 70 anni (in alcuni casi anche 75)
- Essere residenti in Italia
Oltre a questi requisiti basilari è anche essenziale non avere procedure di espropriazione in corso (pignoramenti, etc.), che comporterebbero la quasi certa esclusione da qualsiasi forma di prestito. Anche la segnalazione in banche dati come cattivo pagatore può essere un elemento di impedimento per l’ottenimento di un finanziamento.
Con la nascita di un apposito registro dei cattivi pagatori della telefonia, sembra che dal 2020 potrà anche essere preso in considerazione questo parametro (non sarà eslcudente, ma verosimilmente potrà pesare sulla nostra domanda di prestito).
Quanto posso avere come prestito personale ?
E’ molto difficile fare una stima della cifra che è possibile richiedere perchè tutto dipende dalla situazione di ciascuno. A parità di reddito si può avere un nucleo familiare più ampio, una casa o più case di proprietà. E non tutti i redditi sono sicuri allo stesso modo. Un contratto a tempo indeterminato è una garanzia sicura rispetto ad un contratto a tempo determinato.
A volte anche lavorare per un ente pubblico è considerato più sicuro rispetto ad un reddito derivante da una azienda privata. Un libero professionista a partita iva avrà sicuramente maggior difficoltà ad accedere al credito, specie se la sua è un’azienda piccola. In ogni caso, il parametro ‘base’ al quale ci si può attenere per avere una idea di massima è che la quota di prestito che si vuole chiedere deve poter essere ammortizzata con una rata che si attesti intorno ad un quinto dello stipendio.
Ad esempio : se siamo single ed il nostro reddito – al netto di tasse, mutui e prestiti è di 20.000 euro annui, potremo facilmente sostenere una rata sui 350 euro mensili.
Il modo migliore per capire se siamo in grado di sostenere un prestito è quello di richiedere una simulazione basata sui nostri reali parametri di risparmio.